Questa estate, dopo aver partecipato come relatrice al Conscious Sexuality Festival - un importante festival di Tantra internazionale, in Turchia - sono stata molto in viaggio.
UK, Danimarca e… Parigi!!
O, almeno, in Francia ci sarei dovuta arrivare, se il destino non mi avesse messo i bastoni tra le ruote :)
Ma di questo magari ti parlerò in un’altro articolo, se vorrai leggerlo.
Tornando alla capitale francese…
Da tempo avevo in programma un evento a cui non potevo in nessun modo mancare:
una mastermind con la mia mentore.
Un incontro super esclusivo, per pochi e selezionatissimi (eravamo soltanto 5) che, non te lo nascondo, aspettavo da ANNI.
Dopo averla conosciuta online (lei vive negli USA), non ero mai riuscita a incontrarla di persona.
Era già tutto pronto da mesi.
L’Hotel, la sala congressi, il biglietto aereo, gli itinerari da visitare nel tempo libero insieme ai compagni di corso… e pure qualche chicca gastronomica, che male non fa ;)
Man mano che passavano i giorni, e l’occasione di conoscere Alina si avvicinava, sentivo la tensione serpeggiarmi frizzante giù, lungo tutta la schiena…
Per poi fare il giro contrario e risalire!!
Tanto ero emozionata.
Già solo l’Hotel, in piena Parigi Centro, vicino alla Place de l'Opéra, la diceva lunga!
Uno di quei posti che già dal nome capisci essere tutto un programma…
Qualcosa come “Excelsior King Palace”... o giù di lì :-)
Insomma, hai capito: era davvero un’occasione speciale, che aspettavo da molto, molto tempo.
Anche perché io non sono di certo il tipo che, quando viaggia, passa le notti in camere pagate a peso d’oro…
Tutto il contrario, in realtà!!
La stragrande maggioranza delle volte dormo in casa di amici, godendomi la loro ospitalità e compagnia (e mi va benissimo così).
Però, sai, ci stava anche che fossi un pochino emozionata…
Alla fine parliamo di una prima volta, in un hotel di lusso, e perdipiù nel centro storico di Parigi!
MA - lo sappiamo bene - l’Universo spesso agisce per via misteriose…
… e ha ben pensato di regalarmi una lezione importante, anche in questa occasione.
Infatti, sono arrivata a Place de l'Opéra piena di eccitazione, entusiasmo e con aspettative stellari.
E, quindi… dove sta la morale??
La morale?
Beh, di certo non voglio dirti qual è la morale per te…
Quello che posso fare è invece raccontarti cosa io mi sono portata a casa, da questo evento:
il rapporto controverso che ho con le aspettative.
Perché - e dico davvero - quando ho aperto la mia stanza aspettandomi mari e monti, per poi ritrovarci invece una camera perfettamente “normale”…
Ci sono rimasta malissimo.
E te lo dico col cuore in mano, perché lo so che può sembrare un po’ sciocco, anche futile…
Ma era sul serio la mia prima esperienza di quel genere!!
Motivo per cui l’avevo intrisa di aspettative mirabolanti, perché così io la camera me l’ero immaginata come una specie di reggia da Re Sole.
“Quindi Vale… che hai imparato?? che in quel Hotel non ci tornerai più?!”
Beh… anche! :-)
Ma, soprattutto, che…
Le aspettative sono quella proiezione nel futuro di una nostra esperienza che rischiano di rovinare l’esperienza stessa.
E, infatti, molto spesso ci riescono.
Prima ancora di riuscire a viverla!!
Un dettaglio non da poco, che possiamo rivedere anche nel mondo del Tantra e della Sessualità…
(eh sì, alla fine torniamo sempre lì: il mio mondo è quello ;)
Se mi conosci da un po’, sai che spesso consiglio a chi mi segue di fare attenzione al presente, al qui e ora…
Purtroppo, quando ci foderiamo la testa (e gli occhi) con delle aspettative - di qualunque tipo esse siano - il risultato sarà quasi sempre diverso da quello che ci aspettiamo.
E quindi, che succede?
Succede che si perde tutta la “magia” del momento, dell’improvvisazione… quel pizzico di mistero che ci fa vibrare d’eccitazione!
Ti basta pensare alla mia esperienza…
Se non fossi arrivata in hotel con delle aspettative enormi, avrei trovato una buona stanza:
un materasso comodo e pulitissimo…
ambienti curati, ampi e raffinati…
tutte le cosine al loro posto…
Sì, insomma, gran poco - se non nulla - di cui lamentarsi!
Invece, arrivando col mio bel bagaglio di aspettative superlative, cos’ho trovato?
Una camera che ha disatteso al 100% quello che mi aspettavo.
Quindi…
La prima lezione che l’Universo mi ha mandato grazie a questa esperienza è proprio:
non avere aspettative.
La seconda, legata a doppio filo con la prima invece è…
…non farsi ingannare dalle apparenze.
infatti, come a volte ci affidiamo troppo alla prima impressione, quando incontriamo qualcosa o qualcuno - una camera d’Hotel, o un altro partecipante a un gruppo di Tantra, per esempio…
Così quell’impressione arriva proprio a condizionare le nostre aspettative future…
Rischiando di rovinare tutta l’esperienza.
E, se possiamo evitarlo, ti assicuro che è meglio farlo ;)
Eccoci arrivati: ti ho raccontato il mio ultimo incontro-scontro con le aspettative.
Tra l’altro, l’esempio dei gruppi di Tantra dal vivo non era campato per aria…
Infatti, capita spessissimo che i partecipanti, durante o dopo l’evento, facciano commenti tipo “sai Vale, le sorprese migliori sono arrivate proprio da chi meno me l’aspettavo”...
Mentre, al contrario, quando riponevano aspettative di un certo tipo per altri partecipanti…
Queste venivano prontamente disattese!!
Vedi?
Sempre di aspettative e apparenze parliamo :-)
Che dire…
Se vuoi provare anche tu il brivido del mistero, rigorosamente SENZA aspettative… ;)
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Al tuo Piacere,
Valentina Anaam
P.S. ti è mai capitato di scontrarti con il tuo personale muro di aspettative disattese?
Sì? No??
Penso che sia più probabile un sì, vero?
Se ti va di raccontarmi la tua esperienza, puoi scriverla nei commenti qui sotto (anche in forma anonima).